International Communist Party

Il Partito Comunista 143

Scienza borghese Scienza di morte

Ben sappiamo come il cosiddetto “miracolo coreano” si fondi su di un sostegno americano senza precedenti, almeno fino al 1970, e sullo sfruttamento forsennato della manodopera sottoposta ad una vera e propria “legislazione sanguinaria ”, come diceva Marx. I violenti scontri sociali del 1978 e 1979 ne sono una prova.

Dietro alla ipocrisia bigotta e liberale del mostro statale americano s’innalza solo la fortezza del Capitale, per il quale Democrazia, Libertà e Staio significano difesa del profitto.

Ma la Scienza, il Progresso della Conoscenza, la Ricerca Scientifica sono certo indenni dal vampirismo capitalistico! Già quel brillante quotidiano che è Le Monde ha ben espresso questo Progresso titolando, alta fine del secondo macello imperialista, riguardo alla bomba esplosa su Hiroscima: “Ecco la rivoluzione scientifica!” E l’umanità ha poi potuto continuare a fare l’esperienza di questa Scienza, sia delle Silicon Volley dell’Ovest, sia delle Tecnocrazie moscovite, a rimorchio delle prime, tecnicamente come ideologicamente.

Ma, ci si dice, oggi non ci sono più guerre, e democrazia e coesistenza regnano sul mondo, il fascismo è stato battuto. Ma se il fascismo è stato vinto militarmente i suoi metodi trionfano nel mondo infero: alla concentrazione del capitale non può non corrispondere la centralizzazione degli Stati, in quella che Marx chiamava dittatura della borghesia. E anche la cosiddetta Scienza non vi sfugge.

Tornando alla Corea del Sud, recenti inchieste hanno messo in luce un traffico di feti, che hanno esportato in decine di migliaia negli Stati Uniti. Ricerche farmaceutiche? No. Intanto questi feti sono merce, come tutto ciò che è vivo o morto nel capitalismo. Alle coreane toccano circa 30 dollari in cambio di un feto vivo, estratto con taglio cesareo, dai quali si estraggono i reni per “sperimentazioni”. Questi sono quindi venduti a dei laboratori americani specializzati nella ricerca militare ad uso dell’esercito. Lasciamo la parola al neurologo inglese Steven Rose (da’ Le Monde del 31 maggio): «Per rinnovare le riserve di armi chimiche l’esercito americano prepara dei terribili gas nervini. Ma perché dai feti? Per estreme i ricettori muscolari degli stimoli nervosi. Secondo alcuni l’esercito americano sta lavorando alla messa a punto di un’arma etnica, che ucciderebbe, per esempio gli asiatici ma non i bianchi…».

E questo grazie alla forzata collaborazione delle povere coreane.

Lo Stato sudcoreano non ne è d’altronde estraneo: per chiudere gli occhi su questo mercato gli vengono corrisposti da 2 a 3 dollari per dipendente e per anno come contributo alle spese sanitarie, ed in più 50 dollari per le spese militari.

Questa la Scienza del Capitale; scienza, forse, ma di morte.