Partito Comunista Internazionale

Qualcosa scricchiola in Oriente

Categorie: India, Japan

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Giappone

E’ finito, o sta per incominciare a finire, il « miracolo economico » giapponese? Si direbbe, a leggere quanto scrive da Tokio La Stampa del 15-8:

« Dopo vent’anni di vertiginosa espansione, l’industria nipponica attraversa un periodo di crisi estremamente grave. Fallimenti e bancarotte si succedono ad un ritmo impressionante, e non colpiscono solo aziende di secondo piano. Al crollo della società siderurgica Sanyo Special Steel è seguito immediatamente il naufragio di uno dei gruppi finanziari più potenti del Giappone, il Yamaichi Securities

 In realtà, le principali società giapponesi sono divenute così vulnerabili perché si sono indebitate eccessivamente. Oggi si calcola che la maggior parte di esse non possiedono che il 15 per cento delle loro proprietà (stabilimenti, immobili, magazzini ecc.); il rimanente 85 per cento è costituito da debiti con banche od altri organismi specializzati … Finché l’industria ha potuto incrementare il volume degli affari al ritmo del 10 o del 15 per cento all’anno, ha trovato dei banchieri disposti a finanziare i suoi investimenti od a fornirle il liquido necessario senza guardar troppo ai bilanci reali, Ma a partire dal momento in cui la espansione ha cominciato a rallentare, i finanziatori si sono spaventati ed hanno voluto recuperare il loro danaro, Fu allora che i fallimenti si moltiplicarono. « Ciò che è almeno altrettanto grave, è che le banche giapponesi sono a loro volta pesantemente indebitate con le banche americane, i cui prestiti si aggirano sui sei miliardi di dollari, circa 3700 miliardi di lire: se ne reclamassero la restituzione immediata (come è loro diritto), tutto il sistema bancario giapponese potrebbe essere travolto ».

Noi auguriamo vivamente che siano travolti tutti e due insieme, quello nipponico e quello americano.

India

L’ India è stata teatro in agosto di disordini e saccheggi dovuti al la carestia e alla fame, Il primo ministro Shastri ha dichiarato (Unità del 15-8): « Non daremo quartiere a nessuno che agisca contro l’interesse nazionale ». Ciò significa che gli stomaci saranno riempiti a colpi di baionette: quelle della polizia, e quelle dell’esercito impegnato in scaramucce di confine con il Pakistan, forse appunto per far … dimenticare la fame in una « provvidenziale » ventata di spiriti patriottici.

In un articolo pubblicato sulla nostra stampa in lingua italiana e in lingua francese, additavamo nell’ India un potenziale epicentro del cataclisma sociale in Asia: l’ora x si avvicina?